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Curriculum
CURRICULUM BREVE di
ALESSANDRO MAZZIOTTI
Musicista polistrumentista e ricercatore, nato a Roma nel 1969 da una famiglia di artisti che erano parte integrante della storica compagnia di commedie musicali romane di Oreste Raffaelli detto "Pippetto".
Si è avvicinato precocemente alla musica, studiando flauto traverso al conservatorio musicale di "Santa Cecilia" in Roma.
Dal 1990, si occupa di musica antica sia come strumentista sia come organologo e studioso delle tecniche costruttive in particolare degli strumenti a fiato antichi.
Dal 1999, le ricerche sul campo e il continuo contatto con vari liutai, restauratori e costruttori di strumenti tradizionali, lo portano ad assimilare repertori, prassi esecutive e tecniche costruttive.
Ha studiato i repertori, le tecniche costruttive ed esecutive della zampogna con i più bravi costruttori e suonatori tradizionali italiani come Leonardo Lanza, Nicola Cortazzo e Antonio Forastiero.
Dal 1998 si dedica all'insegnamento del flauto e all'educazione musicale, non trascurando la ricerca musicologica.
Attualmente tiene dei corsi di zampogna a chiave, zampogna zoppa, ciaramella e costruzione ance presso la scuola di musica del "Circolo Gianni Bosio" di Roma, è docente dei corsi di zampogna che si tengono ad Artena, Ardea, Marcellina e Latina.
Si dedica a una intensa attività divulgativa, del mondo della tradizione, all'interno di alcuni istituti scolastici e scuole di musica in Italia e all'estero.
Attraverso vari progetti educativi, con la collaborazione del Comune di Roma, di Zetema Progetto Cultura, con la Provincia di Roma e con l'Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), tiene incontri periodici nei più prestigiosi Musei e in moltissimi istituti scolastici dove, ogni anno, più di cinquemila ragazzi delle scuole elementari e medie della Provincia di Roma entrano in contatto con i suoni e gli strumenti tradizionali italiani.
Ha suonato in numerosi ensemble di musica antica ed etnica e, attualmente è componente e in alcuni casi fondatore dei gruppi: Saltatio Latinae, Sonantiqua, La Gagliarda, Pentamerone, Ned Ludd, Suoni della Terra, NDB, Ypsos, Irish Spinners, Orchestra di Zampogne Italiane.
Vanta collaborazioni con l'orchestra Opera da camera di Roma, QuintEssenza Ensemble, Musicando, Modena City Ramblers, Marino Severini e The Gang, Ettore De Carolis, Ambrogio Sparagna, Mimmo Epifani, Francesco Di Giacomo (Banco del Mutuo Soccorso), Mario Rivera (Agricantus), Clara Murtas, Lucilla Galeazzi (Arpeggiata), Fabrizio De Rossi Re (compositore), Raffaello Simeoni (Novalia), Katia Ricciarelli, Marcello Colasurdo (E Zezi - Spaccanapoli), Carlo Faiello, Nando Citarella, Neapolis Ensemble, Enrico Capuano, Patrizio Trampetti (Nuova Compagnia di Canto Popolare), Simone Cristicchi, Lello Abate (cantante e attore), Mario Pio Mancini (Indaco), Massimo Ferrante (Daniele Sepe e Rua Port'Alba), Peppe D'Argenzio (Avion Travel - Orchestra di Piazza Vittorio), Fondazione Ducci, Marcello Panni (Direttore d'orchestra), Festival du Cinèma Italien di Villerupt.
E' collaboratore esterno e consulente del Museo Nazionale degli Strumenti Musicali di Roma, Museo di Roma in Trastevere, Archivio Aurunco di Maranola, Museo delle Arti e Tradizioni popolari di Roma, Centro di Promozione Culturale del Cilento e Vallo di Diano, Rete del Folklore del Lazio (Refola), Museo delle Tradizioni popolari di Arsoli, Discoteca di Stato di Roma, Archivio "F. Coggiola" di Roma, Archivi di Etnomusicologia dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Museo Nazionale Preistorico Etnografico Luigi Pigorini di Roma, Museo Archeologico Comunale di Segni, Museo Antiquarium di Nettuno, Istituto Nazionale di Studi Romani onlus, Centro Studi sull'Opera Poligonale e Musée Gallo-Romain de Saint-Romain-en-Galle Vienne (Francia).
E' coordinatore e responsabile scientifico dell'Ecomuseo "I Suoni dell'Anio", dell' Archivio Sonoro "Suoni della Terra" e del "Museo delle Tradizioni Musicali della Campagna Romana", con sede ad Ardea (Rm). La collezione privata (la più ricca della regione Lazio), raccoglie più di 340 strumenti musicali di cui 24 zampogne e 37 parti di strumenti, oltre materiale documentario vario.
Ha girato documentari per la televisione di stato svedese, la televisione nazionale basca, RAI Radiotelevisione Italiana, Mediaset e, suona regolarmente per programmi radiofonici e televisivi italiani.
Attualmente definito "…uno dei massimi esperti di strumenti a fiato etnici ed aerofoni a sacco italiani, interprete a livello internazionale della Zampogna Italiana, nonché uno dei maggiori ricercatori e organologi in ambito di musica popolare….", è specializzato in organologia sperimentale ed etno-organologia degli strumenti musicali tradizionali italiani dall'800 ad oggi, tra continuità ed estinzione, nelle culture agro-pastorali.
Si occupa del mantenimento, tutela e valorizzazione dei beni culturali immateriali, all'interno delle comunità di appartenenza, attraverso iniziative atte alla sensibilizzazione degli Enti locali, e alla valorizzazione del territorio in modo sostenibile.
Nel 2009 è il promotore della pratica per la candidatura dei "Repertori e tecniche costruttive della zampogna tradizionale italiana" come elemento nella Lista rappresentativa del Patrimonio culturale immateriale dell'umanità (UNESCO) tale richiesta è stata ufficializzata nel 2011 e si sta avviando verso la valutazione della Commissione Italiana Unesco.
Nel 2010, progetti di didattica musicale innovativa, proposti da Alessandro Mazziotti e attuati dal Museo all'interno di alcuni istituti scolastici della Provincia di Roma, sono stati cofinanziati con fondi della Comunità Europea destinati al programma Cultura dell'Unione europea, attraverso il progetto "Folk Music in MusEUms - Young musicians and old instruments" (ente proponente capolista Roma Capitale), che ha visto il coinvolgimento di quattro paesi (Estonia, Grecia, Italia e Norvegia).
I medesimi progetti, rivolti ai ragazzi delle scuole medie ed elementari, sono stati finanziati dalla Provincia di Roma per gli anni 2011-2012, attraverso il progetto "Suoni della Memoria - Voci, canti e tradizioni nell'era digitale".
Nel 2010 e 2011 si esibisce in diversi concerti nei più prestigiosi teatri del mondo in particolare in Germania, Spagna, Francia, Russia, Belgio, Svizzera, Austria, Lussemburgo, Grecia, Turchia, Romania, Bulgaria e Marocco portando per la prima volta la zampogna italiana al Teatro Nazionale del Bolscioj di Mosca.
Nel 2012 è promotore e fondatore della Rete Nazionale della Zampogna Italiana Re.Na.Zam.I., un punto di riferimento e coordinamento di tutte le attività inerenti la salvaguardia, la tutela e la valorizzazione della zampogna tradizionale su tutto il territorio nazionale.
Nel 2013 pubblica il libro con Cd allegato "Il Suono del Vento, Organi e Zampogne. Le pastorali nella musica colta e tradizionale." che viene presentato nell'ambito del Festival di musica antica "Spello Splendens".
Nel 2014 si esibisce insieme alla cantante Katia Ricciarelli nella Sala Accademica del Conservatorio di Santa Cecilia in Roma, mentre con l'ensemble Sonantiqua tiene vari concerti in Francia alcuni dei quali per Les allées chantant de l'Isère presso il Musée de l'Ancien Evèché di Grenoble, il Musée Hector Berlioz di La Cote Saint André e il Musée d'Art Sacré contemporain di Saint Pierre de Chartreuse.
E' autore di varie pubblicazioni (articoli, libri, Cd, Dvd) tra cui l'unico metodo esistente per l'intonazione della zampogna italiana e il documentario "L'abbraccio di Zèfiro" sulla tradizione della zampogna a Roma e nella regione Lazio.
Attualmente è in corso di stampa un metodo per l'insegnamento della zampogna italiana e un libro con Cd audio allegato dal titolo "I suoni del Latium Vetus".
Pubblicazioni (articoli e libri):
Sito ufficiale: www.suonidellaterra.com
Myspace: www.myspace.com/alessandromazziotti
www.myspace.com/suonidellaterra
Mail: suonidellaterra@gmail.com
alessandro.mazziotti@gmail.com
Su richiesta:
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